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31 agosto 2017

Partecipazione alla Maker In Residency per OpenCare

Lo scorso Luglio è iniziata la nostra esperienza con il progetto Opencare MIR, Maker in Residency. Questo articolo è un’analisi del nostro agile kickoff.

Se vuoi maggiori informazioni in merito ad opencare puoi leggerle qui e qui.

Ecco un breve riassunto dei primi incontri:

La nostra esperienza è differente da quella di ResQ e Breathing Games (due dei progetti che sono stati ospiti della MIR), noi di reHub siamo di Milano quindi non abiteremo al makerspace.

Il nostro primo incontro durante la residency è avvenuto con Chiara, del team opencare MIR.
Ci ha dato il benvenuto, consegnato il welcome pack e definito il primo appuntamento: Agile Planning.
Ecco il risultato!

1. why are we here
Nel corso del primo incontro Chiara ci ha chiesto di scrivere, separatamente, cosa ci aspettavamo da questa esperienza, ecco il risultato:

Ci siamo ritrovati allineati sulle reciproche aspettative.
L’interesse principale di entrambi è di incontrare comunità di persone interessate al progetto ed allo sviluppo del guanto.

2. the elevator pitch
Questo step è stato molto utile per comprendere il nostro approccio al progetto:

Il risultato è stato:

Il progetto reub è una piattaforma online e kit open source che permette il monitoraggio di dita e mani per gli sportivi, i pazienti in riabilitazione e gli studenti di musica o di attrezzature specifiche che necessitano di un dato certo e digitale per monitorare l’esercizio. A differenza del competitor Neofect il nostro è un progetto open-source e open-hardware

3. the product box

Ci è stato richiesto di indicare 4 ragioni per le quali dei possibili utenti dovrebbero usare il nostro guanto:

  • E’ opensource
  • Puoi monitorare e condividere i dati raccolti per valutare gli esercizi;
  • Increamente le possibilità di esercizio;
  • Storicizza l’andamento della terapia e degli esercizi

Il nostro motto è:

ReHub: Improve your hands

4. the not list

Durante la fase detta “non lista” abbiamo descritto le attività in senso contrario partendo dal prodotto finito fino ad arrivare prototipo attuale.

Il risultato:

La lista delle “ultime attività” richiede una maggiore concentrazione sulla composizione dei kit e la comunicazione sul sito web ed i canali social finalizzati allo sviluppo evolutivo del software ed all’organizzazione di eventi promozionali.

Le “attività che precedono” sono focalizzate sui problemi tecnici come i test dei sensori e lo sviluppo di PCB, il campionamento tessile e sviluppo del modello digitale per il guanto.
E’ nostro interesse incontrare le comunità: i fisioterapisti e i loro pazienti oltre ad altre figure professionali interessate ai movimenti delle mani ed al loro monitoraggio.

Project plan e business plan sono di certo due attività importanti sulle quali abbiamo richiesto il supporto di esperti.

Chiara ha redatto uno schema delle attività che possiamo svolgere durante la MIR e di quello che non potranno essere prese in considerazione:

Abbiamo deciso di concentrarci sulle “attività precedenti” così come le abbiamo catalogate.

5. meet your neighbours

Abbiamo descritto le comunità che potremmo/vorremmo incontrare durante la MIR

Fisioterapisti con i propri pazienti, ma anche comunità di maker, designer, sviluppatori web ed esperti di elettronica.

 

Una volta finito il nostro kickoff abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo prototipo di guanto: ne parleremo presto nel nostro prossimo post.

Team reHub

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